In sintesi: la fotosintesi artificiale come innovazione per un “futuro pulito”
In
sintesi: la fotosintesi artificiale come innovazione per un “futuro pulito”
Questo
blog monotematico sulla fotosintesi artificiale è stato sviluppato da Gianmarco
Cubisino nello svolgimento di un’esercitazione richiesta dal corso di "Storia delle cose, anatomia e antropologia degli oggetti"
del Politecnico di Torino, tenuto dal prof. Vittorio Marchis.
La
fotosintesi artificiale è (come abbiamo visto nell’introduzione
e nella prima definizione) un processo chimico
che imita il processo naturale di fotosintesi clorofilliana che utilizza
sostanze a basso contenuto energetico (quali anidride carbonica e acqua) e le
trasforma in sostanze ad alto contenuto energetico, grazie all’azione foto-catalitica
che ha luogo nei cloroplasti della foglia (come spiega Elio Giamello, docente
all’Università di Torino).
Cercando
di definirne meglio il concetto si è provato a rappresentare una prima mappa concettuale della fotosintesi artificiale mettendola
in relazione con la comune mappa concettuale del fenomeno naturale di sintesi.
Successivamente
si sono trattati e in parte descritti quelli che sono gli elementi fondamentali che costituiscono il processo di
fotosintesi artificiale (alcuni chiaramente in comune con il processo naturale
di riferimento) e se ne sono definiti anche quelli sostitutivi.
Arrivati a questo punto si è cercato
di far comprendere, con l’aiuto di un video-fumetto,
quanto può essere importante lo sviluppo della fotosintesi artificiale per assicurare
un “futuro pulito” alle prossime generazioni. Infatti grazie al processo di fermentazione
dei batteri le molecole come la CO2 (che, ricordiamo, è uno dei principali fattori che
concorrono al riscaldamento
globale) sono convertite in sostanze più complesse, che possono
trovare impiego in campo industriale.
Per completezza dell’analisi si è esposta
la tematica degli eventuali rischi che possono
emergere da un aumento consistente del processo di fotosintesi nel mondo e si sono
individuati quelli che possono essere considerati i numeri di suddetto processo.
Al termine dell’analisi si è composto
un abbecedario esaustivo della fotosintesi
artificiale riproposto nel glossario trilingue.
In conclusione, con l’intento di dar
spessore e fondatezza alla esercitazione esposta, si sono citati degli articoli ma anche degli approfondimenti (premio EIC – approccio supramolecolare
– fattori socioculturali) strettamente legati al
tema della fotosintesi artificiale, che tra tutte le “cose artificiali” che
esistono al mondo è quasi sicuramente, almeno nel presente, una delle meno
trattate nei vari settori (del tutto inesistente ad es. nella narrativa, nella
musica o nel cinema), in quanto ancora in una primordiale fase di sviluppo.
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